Un controllo regolare è il modo più efficace per salvaguardare la salute della bocca e dei denti
La visita dal dentista è uno strumento fondamentale per la prevenzione di problemi di salute orale, disturbi e patologie che colpiscono denti, gengive e cavo orale.
Se i controlli si effettuano con regolarità, è possibile prevenire il sopraggiungere di problemi o, comunque, individuarli in fase iniziale, limitando la portata degli interventi curativi necessari.
Con quale frequenza vanno fatti i controlli?
Se non sono evidenti problemi particolari, è buona abitudine fare una visita dal medico odontoiatra ogni sei mesi. In casi specifici però, come in pazienti che hanno appena effettuato interventi chirurgici o sono affetti da patologie importanti, i controlli devono essere più frequenti, ogni 3 o quattro mesi, secondo le indicazioni del dentista.
A che cosa servono i controlli periodici dal dentista?
Nel pensare comune si decide di rivolgersi al dentista soprattutto quando si manifestano e avvertono sintomi dolorosi da mal di denti o sanguinamento delle gengive.
In realtà però, a partire dall’età pediatrica, la visita periodica consente al dentista di valutare la presenza di patologie del cavo orale e verificare che i denti stiano crescendo correttamente. In caso contrario, si provvede nel corso degli anni a una correzione con interventi mirati e appositi ortodontici, in modo da allineare le arcate, favorire una masticazione corretta e prevenire problemi che possono influenzare molti distretti dell’organismo.
In età adulta la visita odontoiatrica è fondamentale per preservare più a lungo la dentizione naturale dai danni dovuti all’usura, ai batteri e alla placca, al deterioramento dello smalto, alle malattie gengivali, all’uso di farmaci.
In caso di perdita di uno o più denti, la visita odontoiatrica permette di pianificare l’intervento più adeguato alla situazione: otturazione, capsula, estrazione, impianti protesici fissi e mobili. Esistono materiali e tecniche d’avanguardia che permettono di restituire al paziente un assetto ottimale della dentizione, con ottimi risultati estetici.
Come si svolge la visita odontoiatrica?
Durante la visita il dentista procede ad esaminare lo stato della dentizione e delle gengive a cui, eventualmente, può seguire una accurata pulizia dei denti che consiste nella rimozione del tartaro e della placca della superficie dei denti in modo da conservarli in salute e prevenire problemi come la carie, la gengivite o infiammazioni più serie come la piorrea (anche nota come parodontite) che possono portare alla caduta dei denti.
La visita odontoiatrica è importante anche perché il dentista o l’igienista dentale insegnano al paziente come eseguire una corretta igiene orale a casa tutti i giorni.
Se ci sono ulteriori problemi, il dentista dopo la visita può richiedere una radiografia delle arcate dentali (ortopantomografia o cone beam 3D) per definire la natura di problemi che non possono essere individuati a occhio nudo, come carie nascoste, lesioni dell’osso mascellare, cisti o tumori, oppure per verificare il corretto allineamento delle arcate.
Detartrasi o “pulizia dei denti”
La pulizia dei denti, detta anche detartrasi, serve ad eliminare quelle incrostazioni (la placca e il tartaro) che lo spazzolino non riesce a rimuovere. Andrebbe fatta con cadenza regolare, secondo una frequenza che dipende dalle condizioni individuali di salute orale e dalla tendenza all’accumulo del tartaro. Più frequentemente semestrale o annuale. Per alcune patologie specifiche, però, le tempistiche possono essere differenti. Ad esempio, nel caso di una forte predisposizione alla parodontite può essere opportuno effettuarla ogni tre mesi o quattro mesi.
